Relazione eventi Nottoria 

Anzitutto è stato importante realizzare una Mappa di Comunità. Fissare i luoghi della memoria, i luoghi di affezione. Preziose sono state le istruzioni dell’antropologa Glenda. Abbiamo realizzato i disegni dei nostri luoghi e delle nostre tradizioni e li abbiamo corredati di didascalie. 

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Nella prima serata, volevamo ricordarci del nostro passato. Avevamo raccolto vecchie foto; sullo spiazzo delle SAE le abbiamo proiettate con l’aiuto di Emanuele, su uno schermo. Tutti, in qualche modo vi si sono riconosciuti. Sono affiorati ricordi di un mondo lontano ormai scomparso. C’è stato un commento, la rievocazione di feste, festini, organetto, scolaresche, fiere, gite; ritorni e legami con Roma. Abbiamo riconosciuto i volti di amici, parenti, conoscenti. Quanti ricordi, quanta nostalgia! Una bella e commovente serata. 

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 L’evento centrale c’è stato nella seconda giornata: il 17 Agosto. Incentrato sulla figura di Augusto Piersanti. Giovane ufficiale morto negli ultimi istanti della Prima Guerra Mondiale. 

Si è celebrata una messa, in commemorazione. La Banda Musicale della città di Norcia, accompagnata dalla voce di un cantante, ha seguito i motivi legati alla Grande Guerra, con intermezzi di letture delle lettere dei soldati dal fronte. Ha fatto seguito una riflessione sull’intervento dell’Italia nel conflitto. 

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Abbiamo avuto l’onore di ospitare l’ex Sindaco di Castions di Strada, luogo dove è morto il nostro  Augusto Piersanti. Ci ha fatto dono di ricordi e di uno studio storico sull’episodio. 

Era presente il nipote di Augusto Piersanti che ci ha ammonito di sentirci cittadini europei dopo tanti conflitti nazionali. 

È seguito un bell’incontro conviviale della comunità di Nottoria, Sullo sfondo, la Grande Quercia; in una atmosfera magica. 

Nel  pomeriggio si è concluso il torneo di calciotto a Savelli, quindi c’è stata la premiazione delle squadre.  Il torneo rientrava negli eventi tradizionali che si svolgevano prima del terremoto del  2016, era un momento di divertimento, di incontro, di amicizia. 

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Il terzo giorno ci siamo ritrovati in un luogo ricco di storia e di bellezza naturale: la Fontaccia. Una costruzione risalente in epoca romana, realizzata con pietre intagliate e ben squadrate, ricavate da un costone di roccia dietro la chiesa di S. Stefano vecchio di Nottoria. 

Davanti alla Costruzione c’è uno spazio che ricrea un antico teatro greco. Perciò si è pensato di leggervi dei testi classici e ricordare lo spirito dell’antica tragedia greca. 

Lo scopo era ricreare una certa atmosfera poetica. 

Era di riportare l’animo alle nostre radici culturali e spirituali. 

Se questo terremoto ha sfigurato i nostri Paesi, ha ferito profondamente, questi eventi ci hanno permesso di creare e ricreare, di stare insieme per andare avanti, per continuare a resistere. Per restare. Il progetto Infrazionicreative ci ha stimolato, a ripercorrere i sentieri della memoria (guarda qui, ad esempio un tratto del sentiero verso la fontaccia), ad uscire insieme, ad incontrarci. È stata una occasione preziosa, abbiamo frequentato, vissuto, i luoghi ancora intatti, sicuri, accoglienti. Già, perchè abbiamo bisogno di sicurezza. Abbiamo bisogno di sostegno, vicinanza e speranza. Sempre. 

Emidio Graziani 



Inoltre a Nottoria sono state organizzate delle giornate dedicate al gioco in squadra. Come tradizione, nel periodo estivo, quando la frazione si riempiva di persone, si giocava a carte, a briscola solitamente. L’attività è stata ripetuta e sarà possibile ritrovarsi costantemente anche ora, nel villaggio SAE con l’utilizzo dei tavoli e delle sedie che permetteranno di stare IN GRUPPO, una cosa che mancava alle persone presenti nella frazione. GUARDA QUI LA COMUNITA’ IN GIOCO