Il Progetto “In Frazioni Creative” nasce dalla voglia di creare una rete fra diverse associazioni del Nursino, con lo scopo di rivitalizzare attraverso la creazione di eventi ed iniziative, il nostro territorio duramente colpito dagli eventi sismici del 2016 e successivi.

Per quello che riguarda la nostra associazione, che è partner del progetto, tale iniziativa ha avuto lo scopo di creare un gruppo di lavoro che durante tutto il periodo della durata del progetto, si è riunito con cadenza quasi settimanale, per discutere e affrontare le diverse tematiche contenute all’interno dello stesso. Una causa che ha impegnato la nostra frazione, sicuramente è stata lo studio, la discussione e la successiva stesura delle Mappe di Comunità, elemento di collegamento fondamentale per poter riallacciare il nostro presente con il nostro passato.

Tale discussione ha coinvolto in moltissime occasioni anche le persone più anziane del paese, alla ricerca delle antiche memorie di vita della nostra terra. Il risultato finale è stato un bellissimo lavoro che ha creato un mix emozionale tra passato, presente e futuro.

Per quello che concerne la realizzazione di eventi, a Campi abbiamo pensato ad un evento che aveva diversi scopi: in prima battuta sicuramente, c’è stata la voglia ad ormai tre anni dal sisma di tenere alta l’attenzione su quella che nostro malgrado era la disgrazia che ci aveva accumunato, l’evento sismico. Altro scopo era quello di utilizzare l’evento quasi a scopo taumaturgico, riparlare e riaffrontare le tematiche comuni attraverso la visione e la discussione di diversi modi artistici di portare in scena la tragedia vissuta.

Il risultato finale è stato il “Tellurico Festival”, evento che prevedeva sia la realizzazione di proiezioni Cinematografiche e di interpretazioni teatrali, il tutto suddiviso in cinque serate, così articolate.

Prima serata

il 4 agosto con la proiezione del “Lento Inverno” del regista Ternano Andrea Sbarretti, con un copione scritto ed incentrato sul sisma di Norcia, attraverso una storia d’amore.

Seconda serata

Il secondo appuntamento prevedeva lo spettacolo Teatrale scritto e interpretato da Giorgio Felicetti, dal titolo “La Terra Tremano”. Un racconto che parte da lontano, addirittura dal sisma che ha interessato l’Irpinia negli anni 80, fino ad arrivare all’ultimo evento sismico che ci ha coinvolto, mettendo in risalto il nostro amato Appennino, come una dorsale che collega tutta la nostra penisola, con la sua bellezza e al tempo stesso con la drammaticità dei vari eventi sismici, di cui è protagonista. Una saliscendi di emozioni continue messe in campo dal bravissimo attore, che ha tenuto le persone incollate alle sedie.

Terza serata

Il terzo appuntamento, programmato per l’11 agosto, prevedeva il film documentario di Manuele Mandolesi, che racconta il vissuto post sisma di un gruppo di abitanti di Visso, che si sono organizzati in proprio e non hanno permesso a nessuno di farsi portare via dal territorio. Il titolo di questa fantastica opera è “Questa è casa nostra”.

Quarta serata

Quarto appuntamento posizionato in calendario il 18 agosto, è stato “ La Botta Grossa” di Sandro Baldoni, film documentario premiato nel 2018 con il nastro d’Argento dai giornalisti cinematografici nella sezione Cinema del Reale, in cui vengono raccontate le storie da dentro il terremoto, e la realtà di Campi e la nostra associazione e il nostro modo di fare sono protagonisti.

Quinta serata

La kermesse si chiude il 25 Agosto con l’incredibile performance della giovane artista Nursina, Maria Anna Stella, con un spettacolo teatrale “Terre Motus – Motus Anime“, scritto e interpretato da lei stessa. 100 minuti di energia e adrenalina pura.

Il bilancio complessivo del festival si è dimostrato più che positivo, con la presenza di oltre 300 spettatori nelle 5 serate, inoltre in ogni appuntamento è stato intavolato un dibattito con sia prima che dopo lo spettacolo, con riflessioni e spunti molto importanti che di sicuro potrebbero portare a realizzare sul posto ulteriori progetti teatrali e cinematografici con soggetti locali.

A livello organizzativo il Tellurico Festival è stato molto impegnativo, infatti è stato necessario contattare e andare a proporre agli autori e registi tale iniziativa, inoltre per allargare il più possibile la platea dei partecipanti è stata messa in campo una importante campagna mediatica, attraverso pubblicità cartacea, social network, siamo stati addirittura ospiti sul TGR regionale a Perugia per un importante lancio promozionale, parlando sia del “Tellurico Festival”, che del progetto “In Frazioni Creative”.